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9 Luglio 2018

Donazione degli organi, due studenti bergamaschi “inventano” una app innovativa

E’ una delle poche esistenti in lingua italiana. Scaricandola sul telefonino, si potranno avere informazioni sull’argomento sempre aggiornate

 

Bergamo, 9 giugno 2018 – Dall’insegno di Christian Locatelli Dennis Bonzanni, due studenti del quinto anno, dell’Istituto Guglielmo Marconi di Dalmine, nasce l’app per dispositivi mobili “Soffio vitale”, che riproduce i contenuti già presenti nella postazione multimediale, di fronte al Cup dell’ospedale. Tra le poche in lingua italiana consente di informarsi sulla donazione degli organi e sulle attività di trapianto svolte al Papa Giovanni, con video e schede informative e la possibilità di iscriversi all’Aido per diventare donatore. Promossa da Aido provinciale, con la collaborazione dell’ Asst ospedale Papa Giovanni e l’Ufficio scolastico territoriale di Bergamo, l’applicazione rappresenta uno straordinario esempio di come le due “gambe” del sistema trapianti, quella sociale e quella sanitaria, possono camminare in un’unica direzione, così come dichiara il Coordinatore regionale ai trapianti, Giuseppe Piccolo. «Da gennaio a oggi, io e il mio team abbiamo creato la app, lavorando in media 120 ore. Grazie al progetto di alternanza scuola-lavoro abbiamo lavorato per Aido, utilizzando la tecnologia per affrontare e gestire problemi sociali complessi», spiega l’ideatore Christian Locatelli.

Da quattordici anni, il Coordinatore al prelievo e trapianto, Mariangelo Cossolini, permette, ogni anno, a più di 1.000 ragazzi di entrare in contatto, sia con il personale sanitario, che con i rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni di volontariato, attraverso “Una lezione di vita”, per toccare con mano cosa significhi donare gli organi. «Siamo passati dall’idea di realizzare un sito web locale, in ospedale, alla creazione vera e propria di un’applicazione compatibile con tutti i dispositivi Android e iOS, scaricabile da tutti sul proprio smartphone, per accedere, in modo semplice e realistico, a informazioni di ampio respiro comunicativo e scientificamente corrette. Con la creazione della app io e il mio team ci auguriamo che sempre più giovani si possano avvicinare alla cultura della donazione», afferma Dennis Bonzanni, inventore della app. Un progetto, dunque, che grazie alla sua elevata carica umanitaria, è già stato adottato e copiato a livello regionale e nazionale di Aido.

fonte:ilgiorno.it

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